Viene spontaneo collegare, oggigiorno, la parola riflesso e il suo plurale,
riflessi, a una mera condizione di specularità, una vera e propria
conformità alla nostra immagine esteriore. Vi è tuttavia un significato
più profondo e che indica nel riflesso la capacità di un essere
vivente di avere una risposta automatica, istintiva, ad un impulso
che proviene dall?esterno.
Traslata questa definizione fisiologica sul piano poetico-letterario, si
può quindi affermare che Riflessi non si limita a esporre graficamente
una traduzione di vissuti, bensì a mostrare come ogni autore sia un
coacervo emozionale ed esperienziale che, nel riflettere nella e della
scrittura, espone la propria relazione tra sé e il mondo. Solo così il
riflesso può trasformarsi in una mediazione, ovvero nell?atto della
Riflessione, da intendere, seguendo le parole di Freud, come «l?appropriazione
del nostro sforzo per esistere e del nostro desiderio d?essere»
non solo nello hic et nunc, ma nel tempo infinito e discreto del
comporre poetico.
Autori:
SIMONA BIANCHERI
SELENE CONTADINI
DALIDÀ
CRISTIANA DEL MELLE
GRAZIA DELL?ORO
ELISA GALLO
JOSIAS LEXMAN
ALBERTO MALAGUTI
MARIA GIOVANNA MARRONE
VANIA ERICA MASO
MARGHERITA MICHIELETTO
ALESSANDRA SANTORI
MANUELA TORE
eBooks - Format Kindle
Pagine
Array